Gio. Set 25th, 2025

Riecco Berrettini: vittoria a Tokyo dopo 137 giorni, l’urlo e quel gesto…

È stata una lunga attesa, precisamente 137 giorni, dal suo ultimo successo risalente al 10 maggio scorso, agli Internazionali d`Italia. Ora, Matteo Berrettini, soprannominato “The Hammer”, ha finalmente ritrovato il sapore della vittoria. Il suo esordio all`ATP 500 di Tokyo lo ha visto superare lo spagnolo Jaume Munar, numero 37 del ranking, in due set combattuti (6-4, 6-2) in un`ora e 36 minuti. Nonostante Munar fosse considerato il favorito, il tennista italiano, attualmente al 56° posto mondiale, ha dimostrato una forma eccellente. Ora affronterà al secondo turno il vincente tra il norvegese Casper Ruud (n.12 ATP e quarta testa di serie) e la wild card giapponese Shintaro Mochizuki (n.106 ATP).

L`urlo, il gesto al pubblico, la gioia di Berrettini

La gioia di Berrettini non deriva solo dalla vittoria, ma anche dalla convinzione di aver giocato una partita solida e incoraggiante. Il suo ritorno in campo è stato potente, offrendo segnali molto positivi per il prosieguo del torneo. Nel primo set, inizialmente equilibrato, Matteo ha piazzato la zampata decisiva, conquistando il break sul 4-4 e chiudendo la frazione 6-4. Nel secondo set, ha imposto subito il suo ritmo con un break iniziale, replicandolo poi nel quinto gioco. Da quel momento, ha mantenuto il controllo totale, portando a casa un successo atteso per oltre quattro mesi. Al termine dell`incontro, un potente urlo liberatorio si è diretto verso il suo angolo, sfogando mesi di frustrazione e fatica. Successivamente, ha tributato un sentito omaggio al pubblico, battendosi il pugno sul petto in una posa che univa forza e un riferimento al saluto giapponese.

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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