Dopo il triste epilogo ufficializzato dalla Federcalcio, che ha sancito il fallimento del Brescia Calcio e cancellato 114 anni di storia (spesso gloriosa, con figure come Baggio e Mazzone), la città si mobilita per una pronta ripartenza.
Un Nuovo Inizio con Giuseppe Pasini e la Feralpisalò
Il futuro del calcio bresciano riparte dalla Serie C, affidato all`imprenditore Giuseppe Pasini, già presidente della Feralpisalò. Pasini trasferirà l`intera struttura della Feralpisalò (rosa giocatori, staff tecnico e il titolo sportivo di Serie C) allo stadio Rigamonti, dando vita di fatto al “nuovo” Brescia. L`organico sarà naturalmente rafforzato, con un primo, significativo obiettivo: il ritorno del capitano storico del Brescia appena fallito, Dimitri Bisoli, che potrebbe vestire nuovamente la fascia.
Tifosi del Brescia allo stadio Mario Rigamonti.
Breve video: Tifosi del Brescia contestano l`ex presidente Cellino.
Il Supporto del Comune
Pasini, che con la Feralpisalò ha portato il calcio professionistico sul lago di Garda e ora punta a rilanciare la squadra della città, ha ottenuto il pieno sostegno del Comune di Brescia. Insieme alla sindaca Laura Castelletti, ha già avuto incontri con i vertici di A2A per costruire un fronte comune. L`amministratore delegato di A2A ha dichiarato: “È stato un incontro costruttivo. Abbiamo accolto con convinzione l’invito del presidente Pasini a fare sistema per garantire alla città un progetto calcistico solido e sostenibile, coinvolgendo altri imprenditori del territorio e con uno stretto coordinamento con la sindaca Laura Castelletti e con l’amministrazione comunale”.
A seguito di questi incontri, la Giunta comunale ha presentato una proposta per concedere in uso esclusivo lo stadio Rigamonti al nuovo soggetto. È stata formalmente richiesta all`ex presidente Massimo Cellino la riconsegna delle chiavi dell`impianto entro domani, a causa della risoluzione del contratto dovuta al mancato pagamento di una rata del canone. La concessione al nuovo gestore è stata disposta in via d`urgenza e avrà validità annuale per la sola stagione 2025/2026.
La Reazione di Cellino
Massimo Cellino, tuttavia, non sembra intenzionato a ritirarsi e promette battaglia su più fronti legali. La contestazione riguarda la concessione dello stadio (sostiene di aver pagato una rata e che la revoca automatica necessiterebbe il mancato pagamento di due rate non consecutive), il diritto al nome e al simbolo che il nuovo club adotterà, il valore economico delle migliorie apportate al Rigamonti nel 2019 per l`adeguamento alla Serie A, e la gestione del centro sportivo di Torbole Casaglia, di proprietà della sua famiglia, che l`imprenditore sardo non vuole lasciare inutilizzato.
Breve video: Analisi sulle scelte di Cellino e sulla situazione di altre squadre.