Mer. Ago 6th, 2025

Roma, chi è Ziolkowski, il gigante del Legia Varsavia

Somiglia a Huijsen, alto quasi due metri, cresciuto con le arti marziali e poi approdato al pallone: chi è il difensore polacco che Gasp si prepara ad accogliere

Jan Ziolkowski durante la partita di PKO Ekstraklasa Legia Varsavia vs Lechia Danzica

La sua tempra e la sua disciplina sono frutto degli anni dedicati alle arti marziali. Con un padre maestro e fondatore di una scuola di addestramento, l`influenza era inevitabile. Il resto delle sue qualità, Jan Ziolkowski, originario di Varsavia, le possedeva per natura. Il giovane difensore polacco classe 2005, alto quasi due metri come suo padre, è atteso a Roma in queste ore, scelto dal direttore sportivo Massara con l`approvazione di Gasperini. Sarà il quinto difensore centrale, aggiungendosi a Mancini, Ndicka, Ghilardi ed Hermoso, formando così una linea difensiva imponente. L`accordo con il Legia Varsavia, club dove Ziolkowski è cresciuto tra alti e bassi, si è chiuso per sei milioni di euro più bonus. Durante la sua formazione, ricevette un`importante profezia: “Un giorno giocherai nel Real Madrid”, un episodio che richiama la predizione di José Mourinho su Huijsen, ora in forza ai Blancos.

Jan Blachowicz (guanti rossi) vs Ronaldo Jacare Souza (guanti blu) durante UFC

Arti Marziali

Nonostante sia nato a pochi passi dallo stadio del Legia Varsavia, la sua squadra del cuore, la carriera di Jan non prese inizialmente la via del calcio, bensì quella del tatami. I suoi idoli erano altri Jan: Błachowicz, campione UFC dei pesi massimi-leggeri, e Mamed Chalidov, icona della promozione polacca KSW. Le arti marziali gli hanno trasmesso valori fondamentali che si riveleranno preziosi anche sul campo da gioco: equilibrio, resistenza e, soprattutto, disciplina. Un suo ex allenatore delle giovanili lo descrive come “un vero atleta”, aggiungendo: “Si è sviluppato in modo armonioso e possiede nel DNA lo spirito del leader.” Con il tempo, tuttavia, Ziolkowski iniziò ad ammirare anche calciatori connazionali come Kamil Glik, ex capitano del Torino e della nazionale. Fu così che, oltre ai pugni, cominciò a tirare anche calci al pallone.

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La Profezia Real

All`età di 15 anni, il suo allenatore al Polonia Varsavia lo incoraggiò a dedicarsi completamente al calcio, dicendogli: “Mi ricordi Bednarek. Non sei da meno di Cubarsí e un giorno giocherai nel Real Madrid”. Queste parole significative diedero al giovane classe 2005 una motivazione extra. La sua precoce maturità in campo attirò l`attenzione degli osservatori del Legia. Così, a soli 17 anni, arrivò la chiamata tanto sognata per il momento. Tuttavia, l`inizio non fu semplice. Nonostante fosse consapevole delle sue capacità, il peso delle aspettative e dei paragoni era eccessivo per un ragazzo non ancora maggiorenne. “Inizialmente faticava. Spesso veniva schierato nella seconda squadra. Era indietro rispetto ai suoi compagni, ma gli abbiamo fornito una buona iniezione motivazionale,” ricorda il suo allenatore delle giovanili del Legia. Successivamente, fu trasferito alla squadra riserve nella terza divisione polacca, con l`obiettivo di “farsi le ossa”. E il giovane gigante biondo ci riuscì, guadagnandosi un posto da titolare nella prima squadra. Lo scorso anno, a 19 anni, ha registrato 22 presenze in Ekstraklasa, un gol e due assist, oltre a sei apparizioni in Conference League e due nei preliminari di Europa League di quest`anno contro il Banik Ostrava. Il classe 2005 vanta anche cinque presenze e un gol con la Nazionale polacca Under 20. Nel frattempo, ha iniziato una relazione con la splendida Natalia Kiedrowicz.

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Nuovo Huijsen

L`arrivo di Ziolkowski rappresenta un innesto significativo per il presente e, in particolare, un promettente investimento per il futuro. Sotto la guida di Gasperini, Jan avrà l`opportunità di un`ulteriore crescita. La Roma ha prevalso sulla concorrenza di Lione e Udinese per assicurarsi le sue prestazioni. Il paragone con Huijsen, rimpianto tanto della Roma quanto della Juventus, è immediato. Con quasi due metri di altezza ma un peso di circa 80 chili, alcuni potrebbero considerarlo “esile”. Tuttavia, proprio questa sua struttura fisica longilinea gli consente di eccellere in situazioni di palla inattiva e di rendersi pericoloso nell`area avversaria. Possiede inoltre una buona capacità di impostazione del gioco palla al piede, unita a una solida tecnica di base e un`ottima percezione della velocità e della posizione. Un`altra sua dote? La capacità di anticipare il gioco. “Sa già dove cadrà il pallone in area di rigore,” afferma Iordanescu, che lo ha allenato fino a poco tempo fa a Varsavia. Un aspetto che, tuttavia, non gioca a favore di Jan è il suo elevato numero di cartellini: nelle ultime 19 partite giocate nella Serie A polacca con il Legia, il difensore ha collezionato ben 8 ammonizioni.

By Davide Colonna

Davide Colonna risiede a Torino ed è un giornalista sportivo instancabile. Si occupa di tutto, dal basket alla scherma, con un occhio attento ai dettagli e alle storie degli atleti.

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