La Rivelazione Estiva, Nuovo Volto della Virtus Bologna: “Porteremo qui l`armonia della Nazionale”

È difficile non notare Saliou Niang; i suoi occhi riflettono una profonda ambizione. “Con la Virtus, punto al massimo: vincere quanti più trofei possibile. Sono qui per dare il mio cento per cento”. Questo giovane talento di 21 anni, ala, emana un`energia quasi palpabile. L`Italia lo ha scoperto quest`estate durante l`Eurobasket, dove la sua entrata in campo creava sempre un`atmosfera elettrizzante. “L`Europeo”, spiega, “mi ha sicuramente fornito maggiore determinazione e un desiderio ancora più forte di migliorarmi. È stata un`esperienza eccezionale. Sono molto soddisfatto della mia performance e del feeling con la Nazionale e i compagni. Tutto questo mi spinge a dare ancora di più qui, alla Virtus”. Durante il media day dell`Eurolega, Niang posa, mostrando i muscoli, ma il suo sorriso rimane affabile. Lo descrivono come un “ragazzo d`oro”, ma sul parquet può essere un avversario temibile. “Dare il massimo è l`aspetto fondamentale”, sottolinea. Questo sarà il suo approccio anche per la prossima stagione con la Virtus Olidata. Selezionato al Draft NBA al numero 58 dai Cleveland Cavaliers, Niang rappresenta la nuova generazione italiana che sta emergendo e che è pronta a confrontarsi con il basket americano. “Non avevo mai visitato l`America e sono rimasto colpito dal modo in cui gestiscono lo sport, in particolare il basket: organizzazione e cura dei dettagli sono impressionanti. Penso all`NBA, certo, ma ora il mio obiettivo primario è dare il massimo per la Virtus”.

Anche quest`anno si preannuncia un acceso duello contro Milano. Si sente pronto ad affrontare questa sfida?
“Virtus e Milano rappresentano da diversi anni le due formazioni più competitive in Italia. È fondamentale scendere in campo con la solita grinta e spirito di squadra. Non so ancora quale sarà l`emozione di affrontare Milano indossando la maglia della Virtus, ma sono certo che sarà un confronto estremamente stimolante e appassionante.”
E per quanto riguarda l`Eurolega? Quali sono le aspettative?
“Sì, anche quella sarà una competizione estremamente impegnativa. Cercheremo di dare il massimo, che è l`elemento decisivo in contesti così difficili.”
Qual è l`obiettivo finale?
“L`obiettivo è dare il massimo. Poi vedremo. Il percorso è lungo e ricco di partite, davvero tante. Ma se rimarremo uniti, potremo ottenere il meglio. Dove arriveremo, lo scopriremo strada facendo.”

Perché ha scelto la Virtus?
“È un club dalla grande storia. Voglio crescere e fare bene. Mi sono sentito subito a mio agio e ho percepito una grande professionalità.”
Coach Ivanovic ha la reputazione di essere un allenatore molto esigente. Che impressione le ha fatto?
“Ottima. Non mi ha fatto molte richieste specifiche, ma mi ha spiegato i meccanismi di gioco e come posizionarmi al meglio in campo, aiutandomi a comprendere il mio ruolo. Sono felice di giocare per lui.”
Parlando di allenatori: cosa può dire di Pozzecco?
“Mi ha dato piena fiducia, è una persona straordinaria e con lui scherzo molto fuori dal campo, potrei quasi definirlo un amico. Mi ha dato tantissimo, ha creduto in me, e ovviamente non posso che essergli grato. Non era scontato. Gli auguro il meglio.”

Lei, Pajola, Akele, Diouf: molti azzurri si ritrovano alla Virtus.
“Ci siamo amalgamati benissimo in Nazionale. Ora vorremmo portare questa armonia anche nella stagione con la Virtus. Anche fuori dalla palestra sono nate bellissime amicizie: mi trovo molto bene con loro.”
Sarà il vostro campionato. Ma che tipo di campionato si aspetta?
“Non sarà facile. A mio parere, il livello si è alzato notevolmente, rendendo ogni partita complessa e difficile. So che ci sono molte aspettative, ma già in questi giorni, dal mio arrivo, ho capito che tutti gli obiettivi sono di primaria importanza.”
Cosa si sente di promettere ai tifosi della Virtus?
“Che darò sempre il massimo per questa maglia. Questo è un impegno che posso prendere. Bologna è una città che mi piace molto. Fuori dal campo sono un ragazzo assolutamente normale, come tutti gli altri.”

Qui a Bologna lei c`era già stato da ragazzo, con la Fortitudo.
“Quando ero piccolo e facevo parte del settore giovanile della Fortitudo, andavo al PalaDozza anche solo come spettatore: ricordo di aver sempre respirato un`atmosfera incredibile. A Trento ho trascorso due anni davvero molto importanti. Non venivo da una situazione facile, ma ho trovato le persone giuste nel momento giusto della mia vita. Adesso sono felice di essere alla Virtus. Sono cresciuto e vorrei continuare a farlo.”
Dal pubblico della Virtus, invece, cosa si aspetta?
“Mi aspetto un tifo eccezionale, sono sicuro che mi accoglieranno bene. È già successo. Sono molto carico, non vedo l`ora.”
E dopo? Non vede l`ora di andare negli USA?
“Ho compreso a fondo che è lì che vorrei giocare. È il mio grande sogno che vorrei provare a realizzare. Penso sempre all`NBA, sì. Ma ora sono qui alla Virtus, e voglio dare il massimo per questa maglia. Poi vedremo cosa succederà.”