Obiettivo Sostenibilità e Prospettiva a Lungo Termine
Questa sessione estiva di calciomercato in Serie A mostra chiaramente una duplice tendenza: da un lato l`interesse per profili di grande esperienza, quasi leggendari, dall`altro un marcato orientamento verso i giovani emergenti. Sebbene alcune squadre considerino ancora l`innesto di veterani consolidati (come nel caso dell`interesse per Modric al Milan o De Bruyne per il Napoli), la strategia prevalente per un calcio più sostenibile spinge i club verso investimenti con una visione a lungo termine, concentrandosi su calciatori molto giovani.
Il Napoli, oltre a valutare giocatori affermati come De Bruyne, si assicura talenti Under 23 come Marianucci e l`olandese Lang. In controtendenza appaiono invece Bologna e Fiorentina che, dopo anni di investimenti nel settore giovanile, sembrano affidarsi a punti fermi come Ciro Immobile ed Edin Dzeko. Tuttavia, questi rappresentano eccezioni in un contesto generale che privilegia nettamente il mercato dei prospetti.
Leoni al Centro di un`Asta Tra le Big
Emblematica di questa tendenza è la figura di Giovanni Leoni. Il giovane difensore del Parma, classe 2006, nonostante abbia giocato solo 17 partite (con un gol) in Serie A, è oggetto di un`intensa asta che vede protagoniste soprattutto Inter e Milan, con la Juventus in posizione defilata. La valutazione di 40 milioni richiesta dal club emiliano non sembra scoraggiare le pretendenti, a dimostrazione dell`enorme valore potenziale attribuito ai talenti precoci. L`Inter, ad esempio, ha già investito 25 milioni per Bonny, anch`egli proveniente dal Parma e di soli 22 anni.
VIDEO: Come gioca Giovanni Leoni, il difensore del Parma ambito dalle milanesi
Un altro esempio significativo è l`acquisto da parte dell`Atalanta di Honest Ahanor dal Genoa. Il difensore, classe 2007, con appena 6 presenze da titolare, ha una quotazione che sfiora i 15 milioni di euro. Questo sottolinea come i club siano disposti a investire cifre considerevoli anche per giocatori con un bagaglio di esperienza limitatissimo in prima squadra.
Obiettivi Sempre Più Under 23
Il costo elevato dei debuttanti non è una novità assoluta: in passato si sono viste cessioni importanti come quella di Dorgu dal Lecce al Manchester United per oltre 30 milioni, ma in quel caso il giocatore aveva alle spalle una stagione completa da titolare (53 gare). La differenza ora sta nel fatto che si punta su profili con pochissime apparizioni, aumentando il rischio ma anche la potenziale plusvalenza futura.
Questa mentalità riflette un cambiamento nelle proprietà, specialmente quelle di origine straniera, spesso influenzate da una cultura anglosassone che non esita a spendere cifre rilevanti per giocatori Under 23, indipendentemente dalla loro immediata esperienza. Esempi di talenti sottovalutati in passato, come Huijsen venduto dalla Juve per 15 milioni e poi passato al Real Madrid per 60, alimentano questa visione.
Club come la Juventus beneficiano di progetti strutturati come la Next Gen, che fornisce un flusso continuo di giovani pronti per la prima squadra. Tuttavia, un rinnovamento profondo delle rose è un processo graduale. Squadre come il Lecce, abituate a lavorare con i giovani, continuano su questa strada: dopo aver avuto una delle squadre più giovani del campionato, i salentini ripartono con innesti come Francesco Camarda (17 anni), promessa che richiede attenzione e cautela, e Kouassi (22 anni). È plausibile attendersi ulteriori investimenti su giovani talenti nelle prossime settimane.
Anche il Cagliari si sta muovendo in questa direzione, ingaggiando giovani prospetti come Riccio e Leonardi. È significativo che a giocatori come Prati (21 anni) si voglia dare finalmente lo spazio meritato. Il Genoa si è dimostrato lungimirante nel valorizzare il proprio vivaio e scoprire nuovi talenti: oltre ad Ahanor, Koni De Winter (23 anni), nazionale belga con esperienza, è valutato circa 30 milioni, cifra considerata più coerente con il suo livello attuale.
I prossimi mesi diranno se questa “voglia di gioventù” è solo una fase passeggera o una strategia consolidata. Di certo, in un panorama calcistico che richiede sempre più sostenibilità, gli investimenti a lungo termine sui giovani talenti appaiono una strada maestra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA