Il Masters 1000 di Toronto è stato teatro di un episodio che ha fatto molto discutere: il concitato confronto a fine partita tra Flavio Cobolli e Ben Shelton. Nonostante la vittoria al tie-break del set decisivo, Shelton, anziché celebrare l`accesso ai quarti, si è impegnato in un lungo chiarimento con l`avversario. La situazione si è risolta rapidamente, con Shelton stesso che ha ammesso in seguito di aver frainteso un gesto di Cobolli. L`incidente, tuttavia, non è passato inosservato e ha generato ampi commenti sui social, dove Shelton è stato spesso criticato per un`attitudine percepita come arrogante. A dispetto della chiusura della vicenda, l`argomento è riemerso nella successiva conferenza stampa a Toronto, scatenando la palese insofferenza di Ben.
La reazione di Shelton
Interrogato nuovamente sulla questione Cobolli, Shelton ha tagliato corto: “Sì, ne abbiamo parlato. Il gesto non era rivolto a me e tra noi è tutto a posto. Ci siamo chiariti nello spogliatoio, quindi non intendo rispondere ad altre domande in merito. Non c`è più nulla da dire“. Questa reazione, seppur comprensibile data l`importanza della sua prima semifinale in carriera in un Masters 1000, è apparsa poco diplomatica e non del tutto cortese di fronte a una domanda legittima. Shelton si prepara ora ad affrontare il connazionale Taylor Fritz nella semifinale di Toronto, con l`obiettivo di accedere alla finale contro il vincitore tra Zverev e Khachanov.
Davide Colonna