Un annuncio a sorpresa ha movimentato la vigilia di Wimbledon: Jannik Sinner ha interrotto la collaborazione con il suo preparatore atletico Marco Panichi e con il fisioterapista Ulises Badio. La notizia è emersa osservando una foto del suo allenamento sul Campo Centrale insieme a Daniil Medvedev, dove spiccava l`assenza dei due professionisti che si erano uniti al suo staff lo scorso settembre, dopo il successo agli US Open. L`osteopata Andrea Cipolla, invece, era presente, confermando la sua frequente vicinanza a Jannik. Sembra che la decisione sia maturata nei giorni successivi all`eliminazione dal torneo di Halle, dove Badio aveva ancora seguito Sinner. Negli ambienti sportivi, chi era al corrente della situazione si è detto quasi stupito che la notizia sia diventata pubblica solo nella giornata di ieri.
Inizialmente si prevedeva un comunicato stampa per illustrare i dettagli, ma si è poi optato per rimandare ogni chiarimento alla conferenza stampa che Jannik terrà a breve. Sarà lui stesso a spiegare con le sue parole i motivi di questa interruzione dei rapporti professionali. La separazione è avvenuta in termini molto sereni e rispettosi, senza nulla togliere alla riconosciuta professionalità e al valore del lavoro di Panichi e Badio, figure che hanno, tra l`altro, affiancato a lungo la carriera di un campione del calibro di Novak Djokovic. Semplicemente, da alcuni punti di vista, l`integrazione del team non ha funzionato come sperato e non si è verificato quel “click” capace di creare un`intesa perfetta e incondizionata.
Alcuni si sono interrogati su possibili conseguenze della sconfitta al Roland Garros, ma analizzando lucidamente la situazione, Jannik è arrivato fino in fondo al match, avendo ben tre match point nel quarto set e recuperando un break nel quinto parziale, prima di cedere al match tie-break contro un rivale eccezionale sulla lunga distanza. Inoltre, nel suo secondo torneo di rientro sull`erba, la prestazione è stata significativamente diversa rispetto alla semifinale di Halle del 2024, quando dopo il terzo set si ritrovò senza energie e alla mercé dell`avversario iberico.
Il team di Sinner a Wimbledon
Per il torneo di Wimbledon, non sono previsti nuovi innesti nel team. Jannik sarà affiancato da Simone Vagnozzi, Darren Cahill e Andrea Cipolla. Questa configurazione non è inedita; era già stata vista la scorsa stagione in un momento emotivamente più difficile per Jannik, dopo la separazione da Umberto Ferrara e Giacomo Naldi in seguito alle vicende legate alla contaminazione. La ricerca di nuove figure per completare lo staff inizierà in un secondo momento. Considerando l`abilità e la cura con cui Jannik ha sempre gestito il proprio team, è giusto mantenere fiducia in lui e nelle persone che lo circondano; la situazione attuale non è affatto così critica come alcuni descrivono con eccessiva fretta. Sinner, che ieri si è allenato sul Campo 3, può ora concentrarsi completamente sul gioco, un aspetto in cui eccelle.
Il sorteggio del tabellone lo vedrà debuttare martedì in un derby contro Luca Nardi. Nardi è un avversario dotato di notevoli qualità tecniche, ma che probabilmente troverà maggiori difficoltà a esprimere il suo massimo potenziale sull`erba. Il sorteggio non è stato particolarmente benevolo per l`altoatesino, che sulla carta dovrà affrontare diversi giocatori insidiosi su questa superficie.
Al secondo turno, Sinner incrocerà il vincente tra Vukic e Tseng (campione a Wimbledon junior nel 2018, superando Draper in finale). Al terzo turno, l`avversario più probabile è Denis Shapovalov. Dagli ottavi in poi, il percorso si preannuncia impegnativo ma affascinante: prima uno tra Dimitrov e Paul, poi – se non ci saranno sorprese – ai quarti potrebbe profilarsi un possibile derby tutto italiano con Musetti o una sfida contro Shelton. In semifinale, la prospettiva è quella di incrociare il favorito di casa Jack Draper o il sette volte campione Novak Djokovic. Arrivare fino in fondo a questo prestigioso torneo sarebbe una sfida notevole, ma conferirebbe ulteriore lustro alla posizione di numero 1 del mondo, raggiunta dopo un periodo di stop di tre mesi e rafforzata dalle finali a Roma e Parigi. Sinner è desideroso di dimostrare che la recente battuta d`arresto ad Halle è stata solo un incidente di percorso ininfluente.