All`indomani del trionfo, l`eco dell`impresa di Jannik Sinner si attenua, portando con sé le tensioni e le incertezze vissute durante le due settimane a Londra. Il rientro a casa con un volo privato ha offerto a Sinner giorni preziosi per ritrovarsi tra gli affetti e i luoghi familiari, ricaricando le energie dopo i recenti successi e preparandosi per i prossimi impegni. Nonostante le preoccupazioni per l`infortunio al gomito e la sconfitta subita contro Alcaraz a Parigi, Sinner ha consolidato la sua posizione nel ranking ATP. Contrariamente a quanto si potesse temere, la vittoria su Alcaraz a Wimbledon ha ampliato il divario di punti tra i due (ora di 3.430), offrendo a Sinner una maggiore sicurezza in vista della fine della stagione, che potrebbe vederlo confermarsi come numero uno del mondo per il secondo anno consecutivo.
Il cammino di Sinner verso la conferma: i punti da difendere
Effettivamente, il numero di punti che Sinner dovrà proteggere da qui a novembre è considerevole. Tra gli impegni principali figurano la difesa del titolo al Master1000 di Cincinnati, i punti ottenuti in Canada (quarti di finale), il successo a New York, la partecipazione a Shanghai e il titolo da riconfermare alle ATP Finals, per un totale di circa 5.700 punti. Al contrario, Alcaraz ha un bottino di punti da difendere molto inferiore, poco più di 800 dall`anno scorso. Tuttavia, sarebbe un errore considerare Alcaraz come l`unico inseguitore. Il tennista spagnolo ha faticato nei finali di stagione negli ultimi due anni, complici forse una condizione fisica non ottimale, i viaggi impegnativi e la difficoltà a mantenere alta la motivazione. Grazie anche allo stop precauzionale di tre mesi all`inizio della primavera, Sinner sembra avere maggiori energie a disposizione per affrontare l`ultima parte della stagione. Per lui, sfide e motivazioni si alimentano a vicenda, spingendolo a dare il meglio. Tra due settimane a Toronto, celebrerà le sue prime sessanta settimane consecutive da leader del ranking.
La forza di Sinner sul cemento: un dato eloquente
La solidità della posizione di Sinner non si basa solo sui numeri del ranking. Conclusa la stagione sull`erba, il circuito si sposta sul cemento, la superficie preferita dall`azzurro. Qui, dove il rimbalzo è regolare e l`adattamento più semplice per il suo gioco, Sinner ha conquistato 17 dei suoi 20 titoli in carriera. Questo dato rende difficile per i suoi avversari sperare in un suo calo. Eppure, Sinner stesso è consapevole della necessità di continuare a migliorare. Come ha affermato dopo la vittoria: «Avremo sempre un mirino puntato addosso». E aggiunge: «A 23 anni non sono ancora al 100%, ci sono dettagli su cui lavorare che fanno la differenza». La strada per raggiungere la vetta, per gli altri, si preannuncia quindi lunga e complessa.