Gio. Set 4th, 2025

Sinner: “Orgoglio italiano e il potenziale di Musetti come top 10”

Jannik Sinner, come di consueto, ha iniziato la sua analisi post-partita elogiando l`avversario. Nonostante la sua evidente superiorità e la vittoria finale, Lorenzo Musetti ha disputato un`ottima partita. “Sono partito subito con il piede giusto”, ha dichiarato il numero uno al mondo, “ho cercato di decifrare il suo gioco, è un tennista di grande talento e affrontarlo è sempre difficile. Non ha servito al meglio nel primo set, e recuperare in partita non è affatto semplice. Nel terzo set sono riuscito a salvare le palle break, ma la sfida si stava complicando, a riprova di quanto sia un giocatore ostico, non a caso è tra i primi dieci al mondo. Oggi sono sceso in campo non pensando a un derby, ma concentrandomi sull`affrontare un top 10 che, sono certo, continuerà a migliorare”.

Sinner: “I dettagli fanno la differenza nel tennis”

Riguardo alla percentuale di prime in calo, Sinner ha osservato: “Bisogna valutare anche il momento in cui si piazza la prima. Oggi ho servito bene le prime nei punti cruciali. Stiamo lavorando su alcune modifiche con la seconda di servizio. I punteggi appaiono sempre netti? Non saprei, se un set finisce 6-3, magari significa aver vinto solo un paio di punti in più. Non è detto che un 6-3, 6-4 indichi una partita facile; spesso sono solo tre o quattro punti a fare la differenza. Non mi concentro su questo; penso piuttosto al tipo di tennis che sto esprimendo e al lavoro che c`è dietro, sapendo che c`è sempre margine di miglioramento. Sono i dettagli a fare la vera differenza. Sono decisamente soddisfatto di come sto gestendo anche gli aspetti fuori dal campo”.

L`atmosfera vibrante dell`Arthur Ashe Stadium

Anche durante il “derby azzurro”, l`ambiente a Flushing Meadows era elettrizzante, tanto che Musetti ha confessato di non riuscire a percepire il suono della palla. “Il frastuono nello stadio? Sì, è evidente”, ha commentato Sinner, “ma è proprio questo che rende l`esperienza unica. Ho imparato a giocare bene qui quando ho accettato quella situazione. Non tutti i campi sono come Wimbledon, ma anche questo fa parte del bello dello sport. Non è sempre facile mantenere la concentrazione al 100%”.

Sinner: “Orgogliosi di essere italiani”

“Ci conosciamo molto bene io e Musetti“, ha affermato Sinner in campo dopo il trionfo, “veniamo dallo stesso paese e quando si gioca, mettiamo da parte l`amicizia; dopo la partita, una stretta di mano e tutto torna come prima. Siamo molto fieri di essere italiani: gli italiani sono ovunque. È una sensazione splendida essere italiani”.

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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