Dopo la sua storica vittoria a Wimbledon, Jannik Sinner ha condiviso le sue profonde emozioni. Ha descritto la sensazione come “incredibile”, sottolineando l`immensa gioia di poter celebrare questo trionfo “bellissimo” insieme alla sua famiglia e al suo team. In un`intervista esclusiva a CNBC, il tennista numero uno al mondo, reduce dal successo in finale contro Carlos Alcaraz (4-6, 6-4, 6-4, 6-4), ha anche riflettuto sul suo rivale spagnolo. Sinner ha ammesso che Alcaraz “lo spinge a migliorare”, motivandolo a lavorare ancora più duramente dopo ogni sconfitta.
Un altro tema toccato da Sinner è stato il significato di essere il miglior giocatore al mondo. Le aspettative su di lui sono ora altissime, gli avversari lo osservano con occhi diversi, sognando di batterlo, e ad ogni torneo è l`attrazione principale, il “sorvegliato speciale”.
Sinner: Pressione e Legami Familiari
Consapevole del suo nuovo ruolo, Jannik Sinner ha dichiarato con fermezza: “A me la pressione piace. Se non senti pressione, vuol dire che non ti importa. Mi sento privilegiato a essere in questa posizione.” Ha riconosciuto che “hai un bersaglio sulla schiena e tutti ti studiano”, ma è proprio questa consapevolezza che lo spinge a continuare ad allenarsi intensamente. “Devo sempre migliorare e per questo ho bisogno del mio team”, ha aggiunto.
Infine, Sinner ha parlato del suo forte legame con la famiglia. Con un sorriso, ha ricordato la passione di suo fratello Mark per la Formula 1: “A Roma stavo giocando la finale e lui guardava il Gran Premio a Imola”. Tuttavia, Sinner ha sottolineato la peculiarità degli Slam: “Sarebbe venuto anche se ci fosse stata una gara”. Un momento particolarmente toccante è stato l`arrivo di sua madre a Londra il giorno della finale, appositamente per vederlo. “Lei soffre un po` durante le partite, ma è normale, è una mamma”, ha concluso il campione.
Lorenzo Valli 
Davide Colonna