Stefanos Tsitsipas sta attraversando un momento di grande incertezza nella sua carriera. Il tennista greco, che ha visto la sua posizione nel ranking mondiale scivolare al 30° posto, ha recentemente subito una deludente eliminazione al primo turno di Wimbledon, ritirandosi durante il secondo set contro il francese Valentin Royer. Questo insuccesso segue di poche settimane una sconfitta al secondo turno del Roland Garros e una serie di prestazioni negative che lo hanno fatto uscire dalla top 20 dell`ATP. In questo contesto difficile, Tsitsipas ha annunciato la fine della sua collaborazione con Goran Ivanisevic, durata appena due mesi. “La mia esperienza lavorativa con Goran Ivanisevic, seppur breve, è stata incredibilmente intensa e un capitolo di grande valore nel mio percorso professionale,” ha dichiarato il tennista. “Sono profondamente grato per il suo tempo, l`impegno e l`energia dedicati a me e al mio team. Anche se le nostre strade si separano, nutro il massimo rispetto per Goran, non solo per i suoi successi nel tennis ma anche per la persona che è. Gli auguro il meglio per il futuro.”
Tsitsipas: Un Ripensamento e le Scuse al Padre
Dopo la rottura con il coach croato, Tsitsipas ha già iniziato la ricerca di un nuovo allenatore. Tra le opzioni più concrete, si profila un possibile ritorno alla guida paterna, con Apostolos Tsitsipas. “Il modo in cui ho gestito la relazione con mio padre non è stato corretto e ha portato alla sospensione della nostra collaborazione,” ha rivelato Stefanos ai media greci. “Abbiamo discusso apertamente della situazione e gli ho chiesto scusa. Stiamo cercando nuovi metodi di comunicazione per evitare che simili incomprensioni si ripetano in futuro. Voglio un bene immenso a mio padre; il suo contributo alla mia carriera è stato commovente. Non desidero mai allontanarmi dalla mia famiglia. Alcuni degli errori che ho commesso nel corso della mia carriera sono stati talvolta il risultato di un`eccessiva competizione e di allenamenti troppo intensi, che hanno avuto un impatto negativo sul mio stato d`animo e sul mio rapporto con il tennis. È fondamentale saper fare delle pause e comprendere che il talento da solo non è sufficiente. Attualmente mi alleno tra le 3 e le 4 ore al giorno con la giusta mentalità, e sono fiducioso che, perseverando su questa strada, tornerò presto al livello che merito.”