In una recente intervista rilasciata al quotidiano The Guardian, Nick Kyrgios ha discusso di alcuni dei temi più caldi del tennis attuale, focalizzandosi in particolare sui talenti emergenti Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, e riflettendo sulla sua esperienza nella finale di Wimbledon del 2022 contro Novak Djokovic.
Analizzando il duello tra i due giovani fuoriclasse che dominano la classifica mondiale, Kyrgios ha affermato: “È chiaro che Sinner e Alcaraz saranno pilastri di questo sport per i prossimi 10-15 anni. Si stanno spingendo a vicenda verso un livello di gioco che pochi altri prima d`ora hanno raggiunto.”
Approfondendo la sua valutazione, l`australiano ha espresso una preferenza per lo spagnolo: “Credo che Alcaraz possieda quel talento innato e quel `fattore X` che abbiamo visto caratterizzare campioni come Federer, Nadal e Djokovic. Sinner è indubbiamente un giocatore incredibilmente potente. Tuttavia, ritengo che Carlos sia destinato a raggiungere lo stesso status di quei grandi e, alla fine, prevedo che sarà lui a prevalere a Wimbledon.” Nonostante il riconoscimento della forza di Sinner, il cambiamento nel tono di Kyrgios rispetto ai commenti passati è evidente, anche se la sua previsione finale pende nettamente verso Alcaraz.
Le considerazioni su Djokovic
Passando a un altro gigante del tennis, Kyrgios ha dedicato parole di elogio a Novak Djokovic: “Ora Nole mi sembra molto più a suo agio con la propria persona. Penso che un tempo cercasse l`affetto del pubblico, ma col tempo ha capito che gli piace anche interpretare il ruolo del `cattivo`. Trae energia e motivazione quando viene provocato.”
Definendo Djokovic “il più grande tennista di tutti i tempi”, Kyrgios ha anche commentato la finale persa contro di lui a Wimbledon: “Se avessi giocato in modo diverso alcuni punti cruciali, avrei potuto vincere quella partita. Ma onestamente, non c`è nulla di cui vergognarsi nel perdere contro il più grande di sempre.”