Sandro Tonali, il talentuoso centrocampista della Nazionale, ha concesso un`intervista a `Vivo Azzurro` durante la terza giornata di ritiro a Coverciano. In vista delle prossime partite di qualificazione alla Coppa del Mondo contro Estonia (11 ottobre) e Israele (14 ottobre), Tonali ha sottolineato l`atmosfera positiva:
“Ci divertiamo molto durante gli allenamenti, nonostante Gattuso ci tenga in costante movimento. Questo aspetto è cruciale. Dopo la partita con la Norvegia, ogni incontro è diventato ancora più significativo, e siamo pienamente consapevoli dell`importanza di queste sfide, pronti ad affrontarle con la massima concentrazione, una alla volta.”
Possibile Ritorno in Serie A
Riguardo a un possibile ritorno in Serie A, Tonali ha espresso una posizione aperta ma cauta:
“È una domanda difficile, perché non si può mai prevedere il futuro. Tuttavia, non nego mai questa possibilità: un giocatore italiano ha sempre una seppur minima probabilità di tornare a giocare nel massimo campionato nazionale. Forse non ora, dato che sto vivendo un periodo di stabilità e tutto procede bene. Ma non escludo mai un rientro in Serie A, poiché è il mio paese e il campionato sta crescendo di bellezza. La Serie A migliora costantemente, con squadre che si rafforzano e un livello tecnico che aumenta di sessione di calciomercato in sessione.”
Le lodi di Scholes
In merito all`affermazione di Paul Scholes, che lo ha definito il miglior centrocampista della Premier League, Tonali ha commentato:
“L`ho saputo, me lo ha riferito subito Vicario. Ricevere complimenti da ex campioni di tale calibro è estremamente gratificante, quasi sorprendente. È un riconoscimento che fa davvero un`ottima impressione.”
Il primo ricordo in Azzurro
Ricordando il suo debutto con la maglia azzurra, Tonali ha condiviso:
“Il mio primo ricordo in Nazionale è la mia partita d`esordio. Ci sono molte emozioni legate alle convocazioni, ma l`esperienza è diversa quando non si scende in campo. Il debutto sotto la guida di Mancini contro il Liechtenstein è stata un`emozione unica, irripetibile.”
L`influenza di Gattuso
Riguardo all`influenza di Gattuso sull`attaccamento alla maglia, Tonali ha evidenziato:
“La sua capacità di trasmettere questo valore è immensa, perché lui stesso lo incarna profondamente. Abbiamo la fortuna di avere una persona che ama il suo lavoro e non ha problemi a spronarci; siamo sempre pronti ad ascoltarlo. L`intensità degli allenamenti è elevatissima, quasi pari a quella di una partita vera. Ci ha infuso la voglia di allenarci con dedizione e di ritornare a essere estremamente competitivi. Prima, a volte ci perdevamo per poco, e i problemi emergevano alla prima incertezza. Ora, siamo tornati tutti a `martellare` con costanza. La sua elevata concentrazione e attenzione durante le sessioni ci spinge a mantenere lo stesso livello.”
Gattuso: un idolo d`infanzia
Tonali ha poi rivelato un aneddoto personale su Gattuso:
“Era il mio idolo da bambino; avevo persino una tazza con la sua immagine. Me la regalarono e l`ho usata per le mie colazioni per circa quattro o cinque anni. Purtroppo, un giorno si ruppe, ma l`ho ricostruita pezzo per pezzo e la conservo ancora.”
La partita da rigiocare
Interrogato sulla partita che vorrebbe rigiocare, Tonali ha risposto senza esitazione:
“Desidererei rifare la partita contro la Macedonia del Nord. Quel giorno andò tutto storto. Abbiamo effettuato trenta tiri in porta concedendone solo uno, ma sembrava che il pallone pesasse cinquanta chili. Fu davvero una giornata completamente sfortunata.”