Il quotidiano “La Stampa”, nella sua sezione sportiva, ha recentemente messo in luce la strategia finanziaria del Torino FC, definendo il potenziale economico dei suoi talenti come “l`oro di Cairo”. Questa enfasi arriva a seguito della significativa cessione di Samuele Ricci al Milan per 25 milioni di euro, un`operazione che ha spianato la strada a ulteriori movimenti di mercato. L`obiettivo primario del club granata è chiaro: generare nuove e consistenti plusvalenze, non solo per mantenere i conti in ordine ma anche per rinnovare e rafforzare la rosa con volti freschi e promettenti.
Il 2024 si preannuncia come un anno cruciale sul fronte finanziario, con proiezioni che indicano quasi 60 milioni di euro in plusvalenze. Un risultato notevole, considerando che il bilancio del club si attesta su un positivo di 10 milioni di euro, dopo ben sei anni consecutivi trascorsi in rosso. L`incasso derivante dalla partenza di Ricci ha rappresentato un “antipasto” significativo di questa nuova fase. Il tanto atteso rilancio del Torino, atteso da anni dai tifosi, sembra finalmente concretizzarsi attraverso una solidità economica che non si vedeva dal lontano 2017, segnando un`importante inversione di tendenza per la società.
Mentre la dirigenza granata lavora per acquisire nuovi talenti, come dimostra l`interesse per Ngonge del Napoli, l`attenzione rimane alta sulle potenziali uscite che potrebbero generare ulteriori, vitali plusvalenze. Tra i nomi più discussi c`è quello di Milinkovic-Savic, per il quale il Leeds ha mostrato un concreto interesse; in caso di sua cessione, il Torino starebbe già valutando profili come Falcone del Lecce per la sostituzione. Un altro caso spinoso riguarda Coco: dopo che l`offerta di 16 milioni di euro dall`Al Duhail non ha convinto il giocatore, è ora lo Spartak Mosca a tentare l`affondo, proponendo 10 milioni. Tuttavia, il club granata, forte della sua posizione, valuta il giocatore non meno di 15 milioni di euro, cercando di massimizzare il profitto da ogni operazione.