Sab. Ago 23rd, 2025

US Open, Sinner rassicura tutti: “È stato solo un virus, tra due giorni sarò al 100%”. E su Alcaraz…

L`avvicinamento di Jannik Sinner allo US Open, l`ultimo Slam stagionale che si svolgerà a Flushing Meadows, New York, prosegue senza intoppi. Dopo aver intensificato gli allenamenti con sessioni al fianco di Francisco Comesana e Alex Michelsen, il tennista italiano ha già in programma un ulteriore allenamento con Marin Cilic. In attesa del suo debutto contro il ceco Vit Kopriva (numero 87 del mondo), Sinner ha incontrato la stampa per fornire aggiornamenti sulla sua condizione fisica, rassicurando tutti dopo il ritiro dalla finale del Masters 1000 di Cincinnati contro Carlos Alcaraz.

Sinner: “A Cincinnati solo un virus”

Durante la conferenza stampa, Sinner ha chiarito la causa del suo ritiro a Cincinnati e ha discusso del suo stato di forma attuale: “Era solo un virus, lo stesso che ha colpito altri giocatori. Entro un paio di giorni sarò al 100%. Sono felice di essere tornato qui, è un torneo importante, l`ultimo Slam della stagione, e le motivazioni sono altissime. Fisicamente mi sento bene; la ripresa è quasi completa e punto a raggiungere la piena forma in tempo per il torneo.

Sulla rivalità con Alcaraz

Parlando della sua rivalità con Carlos Alcaraz, Sinner ha sottolineato: “Siamo diversi, ma ci conosciamo molto bene. Carlos è incredibilmente veloce in campo e la sua capacità di recuperare palle che altri non raggiungerebbero allunga gli scambi, rendendo il gioco più tattico. Entrambi abbiamo affinato le nostre preparazioni per affrontarci. Le nostre personalità, sia in campo che fuori, sono differenti, il che rende la nostra rivalità affascinante. Ciò che ci accomuna è l`impegno nel duro lavoro e la priorità assoluta data al tennis, perché sono i piccoli dettagli a fare la differenza. È una sfida stimolante.

Il caso doping: “Sensazioni diverse rispetto a un anno fa”

Riguardo al precedente caso Clostebol, Jannik ha espresso: “Mi sento diverso rispetto a un anno fa, quella fu una situazione molto stressante, soprattutto perché arrivò poco prima di uno Slam. Fu difficile gestirla, anche perché ero ancora giovane.” E sul ritorno di Umberto Ferrara nel suo staff, ha aggiunto: “Abbiamo già fornito tutte le informazioni nel comunicato e non ho altro da aggiungere. Per me la questione è chiusa. Ora ci concentriamo sul duro lavoro e sul migliorare come atleta, questo è ciò che conta.

Sinner: “Cambierei tante cose nel tennis”

Concludendo, Sinner ha rivelato: “Ci sono molte cose che cambierei nel tennis moderno, ma preferisco non specificare quali. Lo US Open è unico per diversi dettagli. Essendo l`ultimo Major dell`anno, tutto può succedere. La differenza tra giocare di giorno o di notte, ad esempio, è significativa. Anche aspetti logistici, come dover viaggiare un`ora dalla città per arrivare al campo, sono piccoli dettagli che, se non gestiti bene, possono rendere difficile esprimersi al massimo livello. Il futuro è imprevedibile, non so cosa accadrà, ma è sicuramente un torneo molto impegnativo.

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

Related Post