Una vittoria ricca di emozioni ha travolto tutti a Shanghai: Valentin Vacherot ha conquistato il suo primo titolo importante battendo in rimonta il cugino Arthur Rinderknech con un punteggio di 4-6, 6-3, 6-3. Il monegasco, partito dalle qualificazioni e classificato 204º al mondo, ha coronato una splendida impresa che si è conclusa in lacrime. Le lacrime sono apparse in campo, durante la cerimonia di premiazione e, in particolare, mentre scriveva la sua dedica sulla telecamera. Vacherot ha esitato un istante, con gli occhi lucidi, prima di imbracciare il pennarello verde e scrivere: “Il nonno e la nonna sarebbero orgogliosi“. Un gesto toccante, un tributo alla sua famiglia, che ha commosso tutti: dagli spettatori presenti a Shanghai, incluso Roger Federer, a chi seguiva da casa.
Le parole cariche di emozione di Vacherot al termine della finale
«C`è un solo vincitore,» ha dichiarato Vacherot, «e sono felice di essere io, ma entrambi avremmo meritato. Sono certo che a casa c`è una famiglia felice e orgogliosa.»
Impossibile contraddirlo. Rinderknech, dal canto suo, ha commentato:
«Ho dato il massimo ed è ciò che conta di più per me. È stato un privilegio partecipare a questo torneo.»
Poi, in preda alla commozione, si è rivolto al cugino:
«Due cugini sono più forti di uno, sono così felice per te, te lo sei meritato. Ti voglio un bene immenso.»
Vacherot ha poi ripreso la parola, rivolgendosi a Rinderknech:
«Devo ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me. Non avrei mai pensato che un momento del genere potesse accadere, spero ce ne siano altri. Non avrei potuto chiedere di meglio.»
E le lacrime, abbondanti e genuine, sono tornate.
Lo svenimento di Rinderknech durante la premiazione
Ma il dramma non era ancora finito: Rinderknech è stato colto da malore a causa dei crampi. Mentre i medici intervenivano, tra risate imbarazzate e genuine preoccupazioni del pubblico, Vacherot ha continuato a parlare. La situazione è tornata alla normalità dopo l`intervento dei sanitari con integratori e un massaggio, quasi fosse una scena di una tipica domenica in famiglia.