Jannik Sinner è in procinto di raggiungere la sua forma migliore ed è pienamente preparato per gli imminenti US Open. Il suo allenatore, Simone Vagnozzi, ha dissipato ogni preoccupazione, dichiarando in un`intervista a ESPN successiva alla prima sessione di allenamento di Jannik: “Siamo estremamente soddisfatti, poiché Sinner necessitava di un paio di giorni di riposo dopo le fatiche di Cincinnati. Quelle due settimane sono state particolarmente impegnative a causa del caldo intenso, dell`elevata umidità e di un virus che lo ha colpito. Siamo dunque molto contenti della sua performance in questo primo allenamento”.
Vagnozzi: “La Prima Sessione Era un Vero e Proprio Test”
Ieri, Sinner ha svolto una sessione di allenamento sul campo insieme a Comesana, appena tre giorni dopo la finale di Cincinnati contro Alcaraz, che è stata sostanzialmente non disputata. Vagnozzi e Cahill lo hanno costantemente affiancato. Ha avuto anche l`opportunità di scambiare un caloroso abbraccio e qualche parola con Carlos Alcaraz. L`atmosfera era serena, segno che l`esperienza di Cincinnati è ormai alle spalle, come confermato da Vagnozzi: “La giornata di oggi (ieri, ndr) ha rappresentato il primo approccio, utile per valutare le sue condizioni fisiche, quelle del campo e per testare le nuove palline. Le differenze tra questa sede e Cincinnati sono notevoli. È evidente che lui predilige decisamente l`ambiente attuale rispetto a Cincinnati. Domani intensificheremo il lavoro, ma oggi era principalmente una fase di verifica”. Indossando la sua inconfondibile maglia rossa e il manicotto bianco al braccio destro, Sinner ha completato un allenamento leggero con il tennista argentino, classificato 54° al mondo. La sessione, inizialmente prevista per due ore, è stata ridotta a una a causa del vento, ma questo non è affatto motivo di preoccupazione, anzi.
Sinner si rilassa con il ping pong
In serata, un Sinner sorridente si è divertito a giocare a ping-pong con Naomi Osaka, partecipando a uno dei numerosi eventi collaterali di prestigio degli US Open. Adesso, tuttavia, la sua attenzione è totalmente rivolta al campo: l`obiettivo è conquistare il quarto Slam su cemento, dopo i due Australian Open e gli US Open dell`anno precedente. Oltre a puntare alla riconferma del titolo, il tennista altoatesino deve difendere la sua posizione da numero uno dall`assalto di Alcaraz, impresa realizzabile solo superandolo a Flushing Meadows. L`ultimo a bissare il successo agli US Open fu Federer nel 2008; 17 anni dopo, Sinner tenterà la stessa prodezza. Un`eventuale finale contro Alcaraz scriverebbe una pagina storica nel tennis: mai prima d`ora gli stessi due finalisti si sarebbero affrontati nei tre Grand Slam di Roland Garros, Wimbledon e US Open nello stesso anno. I riflettori, speciali, tecnologicamente avanzati e rispettosi dell`ambiente, stanno per accendersi sul celebre impianto Arthur Ashe.