Dal Festival dello Sport di Trento, Pietro Vierchowod ha espresso le sue preoccupazioni sullo stato attuale del calcio italiano, in particolare riguardo ai difensori. “Si assiste a meno gioco vero, a favore di un calcio più fisico e meno spettacolare,” ha affermato. “Mancano quei gesti tecnici che un tempo erano all`ordine del giorno, come il controllo perfetto o il lancio preciso di 30 metri. La più grande lacuna, però, risiede nell`incapacità dei difensori di marcare, una qualità che un tempo rendeva l`Italia la patria dei migliori specialisti al mondo, ma che ora sembra perduta.”
La Marcatura: Un`Arte Perduta
Riflettendo sulla carenza di difensori completi come lui stesso, o campioni del calibro di Nesta e Cannavaro, Vierchowod ha aggiunto: “Con 38 gol in Serie A, dimostravo di non essere solo un difensore puro. Partecipavo alla manovra, impostavo il gioco e mi proiettavo in avanti per concludere. Oggi, purtroppo, non vedo difensori in grado di replicare un tale approccio. Inoltre, nell`uno contro uno, tendono a indietreggiare costantemente, una tattica che non sempre si adatta al concetto di difesa a zona. Vicino all`area di rigore, non si può continuare a scappare; bisogna affrontare l`avversario per evitare di commettere falli. Sono aspetti fondamentali che molti sembrano non aver ancora compreso.”
Le Colpe dei Settori Giovanili
Interrogato sulle cause di questa involuzione, l`ex difensore ha puntato il dito sui settori giovanili: “La responsabilità è dei settori giovanili, o meglio, degli istruttori che non sono adeguatamente preparati su determinate tematiche fondamentali per la crescita dei giovani talenti.”
Talenti Italiani all`Estero e Giocatori Stranieri in Italia
Alla domanda su quali giovani difensori italiani posseggano ancora l`arte della marcatura, Vierchowod ha risposto: “Solo quelli che arrivano in Nazionale mostrano qualche qualità, per il resto la situazione è desolante. Un tempo eravamo un punto di riferimento mondiale, mentre ora importiamo difensori stranieri che, a mio parere, non sono all`altezza, ma sembra che vada bene così.”
Riguardo a nomi specifici, ha osservato: “Ci sono alcuni giovani promettenti, ma i migliori spesso finiscono all`estero, con diversi dei nostri nazionali che giocano in Inghilterra. Questo la dice lunga: se gli stranieri vengono a prendere i pochi difensori italiani di talento, significa che anche loro faticano a trovarne di validi. E noi, nel frattempo, continuiamo a puntare sugli stranieri? Un bel paradosso,” ha commentato con un sorriso amaro.
L`Entusiasmo per la Roma Capolista
Cambiando argomento, Vierchowod ha espresso la sua gioia nel vedere la Roma in vetta alla classifica. “È una bellissima sensazione,” ha dichiarato. “Abbiamo vinto lo scudetto con la Roma nell`82, poi l`abbiamo rivisto dopo molti anni e ora aspettiamo il quarto.”
Prospettive Scudetto per Roma e Milan
Sulle possibilità della Roma di conquistare il titolo, l`ex campione ha mostrato cautela: “Ci sono squadre con una rosa di maggiore qualità rispetto alla Roma, ma nel calcio non si può mai dire. Rimanere in testa per l`intero girone d`andata può infondere una fiducia tale da permettere alla squadra di esprimere qualcosa in più rispetto alle aspettative iniziali.”
Infine, ha commentato la situazione del Milan: “Le tre squadre di testa sono tutte lì a contendersi il primato. Ritengo che tra gennaio e febbraio, quando la stanchezza si farà sentire, la squadra con la maggiore qualità e profondità della rosa riuscirà a staccare le avversarie.”