Dusan Vlahovic ha preso parte all`incontro tra Juventus e Milan, giocando con la maglia bianconera, un esito che non tutti prevedevano. Oggi, l`attaccante serbo è il giocatore più pagato della Serie A e si distingue come miglior marcatore sotto la guida di Igor Tudor, rappresentando al contempo un punto di forza e una potenziale complessità per la sua squadra.
Massimiliano Allegri, che lo aveva già avuto alle sue dipendenze a Torino, avrebbe desiderato ardentemente Vlahovic per il suo Milan. La squadra rossonera era chiaramente alla ricerca di un attaccante di spicco, e durante l`estate, molti osservatori del calcio credevano che l`arrivo del serbo al Milan fosse solo questione di tempo.
Un simile trasferimento avrebbe beneficiato entrambe le parti. Il Milan, pur avendo poi optato per profili diversi, avrebbe ottenuto il centravanti desiderato. La Juventus, d`altra parte, si sarebbe liberata di un onere significativo: un giocatore con un ingaggio netto di 12 milioni di euro a stagione, con il contratto in scadenza e la chiara intenzione di lasciare il club a parametro zero. Nonostante Vlahovic mostri una prolificità superiore ad altri attaccanti come David e Openda, non è ancora riuscito a trasformare le sue prestazioni individuali in una forza trainante per la Juventus.
Tuttavia, la trattativa decisiva non si è mai concretizzata. Il costo elevato di Vlahovic e la difficoltà nel trovare una contropartita tecnica adeguata hanno rappresentato ostacoli insormontabili. Sebbene Juventus e Milan abbiano esplorato diverse opzioni di scambio, come Thiaw o Saelemaekers, l`accordo non è stato raggiunto. Il Milan, avendo valutato numerosi altri attaccanti con caratteristiche eterogenee e avendo quasi finalizzato l`acquisto di alcuni (come Boniface o altri profili di pari livello), ha infine ritenuto troppo rischioso l`investimento massiccio su Vlahovic, una decisione che potrebbe portare a futuri rimpianti.