Gio. Lug 3rd, 2025

Wolff al fianco di Vasseur: “La Ferrari non troverà nessuno di meglio”. E quel paragone con Todt…

Nonostante i recenti segnali di miglioramento mostrati dalla SF-25 nel GP d`Austria, evidenziati dal terzo posto di Leclerc e dal quarto di Hamilton, le speculazioni sul futuro di Frederic Vasseur alla guida della Ferrari non si placano. Per il team principal, il suo ruolo oltre il 2026 nel team del Cavallino rampante rimane incerto, con la presidenza che non ha rilasciato dichiarazioni definitive sulla sua permanenza o un possibile addio.

Sulla questione è intervenuto Toto Wolff, team principal della Mercedes, che ha voluto esprimere il suo supporto nei confronti di Vasseur.

Wolff ha paragonato la situazione attuale a quella vissuta in passato: “In F1 non si può `comprare` il tempo. È fondamentale dare a chi ha il compito di gestire la possibilità di far funzionare le cose. Se non sbaglio, Jean Todt è arrivato in Ferrari nel 1993 e ha conquistato il titolo nel 2000. Ci sono voluti 8 anni. È così che funziona. La F1 è uno sport che procede per cicli. Prendete noi, ad esempio. Non mi entusiasma essere alla terza stagione consecutiva fuori dalla lotta per il Mondiale. Eppure, non ci sentiamo inutili. Abbiamo comunque dei weekend positivi. Riusciamo a vincere gare. Ma, quando le cose non vanno come previsto, nessuno si affretta a puntare il dito contro la dirigenza per valutare se stia operando bene o male.”

Riguardo alla pressione specifica che Vasseur affronta, Wolff ha commentato: “Vasseur è perfettamente consapevole che, in Italia, la sua posizione è paragonabile a quella dell`allenatore della nazionale. È costantemente sotto l`occhio critico dei media. Deve imparare a gestirlo. Perché, se vince, viene elevato a Gesù Cristo. Ma se perde… viene considerato un fallito. Funziona così in Italia, ed è affascinante. C`è una passione enorme e bisogna immergersi in essa. E forse c`è anche qualcosa da apprendere da questo ambiente. Ma è indispensabile che gli venga accordata la fiducia necessaria per guidare il team. Non troveranno nessuno di migliore.”

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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