La carriera di Nicolò Zaniolo è sempre stata un confronto con il tempo. Inizialmente, sembrava averne in abbondanza, bruciando le tappe e aspirando a grandi traguardi nel calcio. Tuttavia, la percezione è cambiata, e Zaniolo si è ritrovato a dover inseguire il tempo perduto. Perdere un anno può essere accettabile, due sono troppi, e tre rappresentano un`offesa a un talento così evidente ma non sempre pienamente sfruttato.
Troppi cambiamenti
Udine rappresenta un ambiente ideale per chi cerca stabilità e un nuovo equilibrio. A 26 anni, Zaniolo si trova a un bivio cruciale della sua carriera: una scelta sbagliata potrebbe relegarlo ai margini del calcio che conta. La decisione di ripartire da Udine dimostra umiltà. Nicolò si dice a suo agio nella sua nuova squadra, la quinta dal febbraio 2023, quando lasciò la Roma. Questi non sono stati semplici trasferimenti, ma piuttosto una ricerca interiore e di un luogo dove ricomporsi. Galatasaray, Aston Villa, Atalanta, Fiorentina: un susseguirsi di cambiamenti e novità eccessivi per un giovane che necessita soprattutto di stabilità. A Udine, potrebbe finalmente trovarla. L`allenatore Kosta Runjaic si dichiara soddisfatto, affermando: “Nicolò migliora ogni giorno, si percepisce un ritmo diverso rispetto al suo arrivo. Apprezzo la sua forte autocritica. Deve integrarsi al meglio, poiché era abituato a un contesto diverso da quello richiesto qui.” Impiegato più come seconda punta che come esterno, e sempre più vicino a una porta che sembra rimpicciolirsi, Zaniolo non segna in Serie A dal 14 dicembre 2024, quando realizzò un gol con l`Atalanta proprio contro il Cagliari. Oggi, i sardi sono di nuovo l`avversario dell`Udinese, in una partita cruciale per i friulani che cercano la prima vittoria casalinga e un`inversione di rotta. Da marzo, i bianconeri hanno subito dieci sconfitte in 15 partite, un dato tra i peggiori. Questa partita contro il Cagliari apre una serie di incontri che forniranno indicazioni chiare sulle prospettive stagionali, inclusi gli impegni in trasferta contro la Cremonese e in casa contro il Lecce. Tre test fondamentali per la squadra e, naturalmente, per Zaniolo.
Continuità
Uno degli obiettivi primari di Nicolò è il rientro in Nazionale. Il commissario tecnico Rino Gattuso ha convocato numerosi esterni offensivi per le prossime qualificazioni mondiali, tra cui Cambiaghi, Orsolini, Politano e Zaccagni, con Chiesa in preallarme. Zaniolo non veste la maglia azzurra dal 24 marzo 2024, data della sua diciannovesima e ultima presenza con l`Italia. Il percorso di ritorno è arduo, ma prestazioni consistenti, magari arricchite da qualche gol, potrebbero persuadere il C.T. Si ritorna quindi al concetto del tempo perduto e all`imperativo di non sprecarne altro. Finora, il Cagliari è stato battuto solo da Napoli e Inter, il che lo rende un avversario tutt`altro che facile. Runjaic riavrà a disposizione Bayo e Buksa, ma la coppia titolare sarà formata da Davis e Zaniolo. Per Nicolò, questa è la seconda partita consecutiva da titolare, evento che non si verificava da febbraio. Un piccolo ma significativo segno di continuità, essenziale per iniziare a credere nella sua rinascita.
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