Mer. Ago 6th, 2025

Zverev e la svolta: “Ora sono un altro, Federer mi ha cambiato la carriera”

La prima metà della stagione si è rivelata piuttosto impegnativa per Alexander Zverev, il quale, nonostante una finale di Slam e un titolo a Monaco di Baviera, ha collezionato una serie di sconfitte deludenti, che lo hanno visto regredire rispetto ai progressi degli anni precedenti. Lo stesso tennista ha ammesso questa fase negativa, in particolare dopo l`eliminazione al primo turno di Wimbledon, dove ha verosimilmente toccato il fondo. Tuttavia, proprio in quella circostanza ha dimostrato grande resilienza: si è concesso una vacanza rigenerante, ha rinunciato a un paio di tornei sulla terra battuta in Europa e ha trascorso una settimana presso l`accademia di Rafael Nadal a Manacor, ricevendo preziosi consigli sia da Rafa che da zio Toni. I primi segnali di miglioramento sono stati immediati, dato che ha raggiunto le semifinali al Masters 1000 di Toronto. Zverev ritiene che questo non sia un caso isolato; infatti, dopo la vittoria su Popyrin, ha rivelato in conferenza stampa il segreto dietro questo cambiamento e la sua ritrovata serenità mentale.

Il Modello Federer e la Maturità di un Padre

Alexander Zverev ha rivelato che la sua nuova condotta in campo è stata profondamente influenzata dal percorso di Roger Federer. “Qualche anno fa, in una situazione simile a quella di oggi (il primo set perso dopo aver mancato due set point), avrei senza dubbio rotto una racchetta. Invece, è una cosa che non faccio più. L`ultima volta che ho rotto una racchetta risale a circa due o tre anni e mezzo fa, credo. Non ho intenzione di tornare indietro,” ha dichiarato. Alla base di questo desiderio di cambiamento c`è una ragione speciale, o meglio, una persona: sua figlia Mayla, nata nel 2021. “Ora sono padre, quindi voglio dare il buon esempio,” ha affermato Zverev. “Desidero essere ricordato per il mio tennis e per quanto di positivo ho realizzato in campo, ma anche fuori. Con la mia fondazione e anche con la mia famiglia, sento di fare un grande lavoro che può aiutare le persone in tutto il mondo. Preferirei di gran lunga essere ricordato per questo, piuttosto che per gli scatti d`ira che avevo in passato.” A tal proposito, non è mancata una citazione a Roger Federer e al cosiddetto `modello Federer`: “Anche lui aveva scatti d`ira come un matto, ma poi è cambiato ed è diventato Roger Federer, ovvero la perfezione che tutti conosciamo oggi. Tuttavia, non è sempre stato così. Nella mia mente è scattato qualcosa e ho deciso di essere diverso in campo.”

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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